Ayuda salesiana en medio de las bombas
10 marzo 2022
L'invasione dell'Ucraina ha lasciato il maggior numero di rifugiati dalla seconda guerra mondiale in sole due settimane.
Più di due milioni di persone hanno già attraversato i confini in Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldova.
Inoltre, i bombardamenti russi indiscriminati sulla popolazione civile e l'impossibilità di creare corridoi umanitari per evacuare le donne ucraine, i loro bambini e gli anziani rendono ogni giorno più difficile la sopravvivenza.
I missionari salesiani continuano ad aiutare la popolazione delle nove città in cui lavorano in Ucraina e anche i profughi dei paesi vicini. I bisogni continuano ad aumentare e dalle Missioni Salesiane abbiamo già raccolto più di 55.000 euro per questa emergenza.
La tragedia è diventata routine in molte città dell'Ucraina: di giorno nel bunker, attenti alle sirene antiaeree, in molti casi senza elettricità, senza riscaldamento e scarsità di cibo tra il rumore delle bombe.
Più di due milioni di persone hanno già attraversato i confini dell'Ucraina senza praticamente nulla addosso. Sono ragazzi, ragazze, donne e anziani che non hanno mai pensato due settimane fa a come sarebbe cambiata la loro vita.
Bombardamenti indiscriminati colpiscono allo stesso modo aeroporti, ospedali, scuole ed edifici . Con l'aumento del numero di feriti e morti, aumentano anche i bisogni del Paese. I missionari salesiani affermano che, allo stato attuale, “il fabbisogno per poter assistere la popolazione più vicina alle nostre opere in Ucraina e quella che accogliamo e aiutiamo in altri Paesi vicini ammonta a 300mila euro ”.
Da diverse città dell'Ucraina affermano che "l'esercito russo ha bloccato le strade affinché non arrivino aiuti materiali, quindi l'aiuto economico diretto è ciò che ci permette di acquisire i prodotti di emergenza di cui la popolazione ha bisogno per distribuirli immediatamente ".
“Le nostre case, oratori e scuole salesiane in Ucraina hanno aperto le porte agli sfollati ”, commenta don Anatoly, missionario salesiano. “Qui a Leopoli, dove sono arrivate migliaia di donne e bambini, aiutiamo con il cibo . I centri di pastorale giovanile sono diventati centri di primo soccorso per la popolazione colpita, ei giovani ei Salesiani stanno facendo tutto il possibile per sostenere le regioni più colpite . Ogni giorno inviamo cibo e forniture mediche alla popolazione che è sull'orlo di una catastrofe umanitaria ”, assicura.
Dalle Missoni Salesiane abbiamo già effettuato diversi trasferimenti di denaro in Ucraina e nei paesi ospitanti.
Anche i missionari salesiani non hanno lasciato sola la popolazione nella zona del conflitto. “Alcuni nostri salesiani coadiutori si trovano direttamente nelle città dove stanno avvenendo i bombardamenti e stanno aiutando la popolazione civile fornendo sostegno materiale e spirituale ”.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, almeno sei scuole sono state attaccate nei giorni scorsi nell'est e nel nord del Paese. Due insegnanti sono stati uccisi venerdì scorso quando un missile ha colpito una scuola a Horlivka, nell'Ucraina orientale; un'altra scuola a Zhytomyr, nel nord, è stata colpita da un missile russo e gravemente danneggiata, e anche almeno tre scuole nella seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, sono state attaccate dall'esercito russo.
Al sicuro gli studenti dei centri salesiani : “Dei 198 studenti della nostra scuola di Zhytomyr, 85 hanno già attraversato il confine e sono al sicuro. Più di 100 parrocchiani hanno anche lasciato la nostra parrocchia di Korostyshiv per recarsi in un luogo più sicuro e con il nostro aiuto 170 persone sono state evacuate da Zhytomyr”, racconta padre Michal da una delle zone più colpite negli ultimi giorni.
Sebbene la preoccupazione per la situazione umanitaria nel Paese aumenti ogni giorno, aumenta anche la speranza per l'ondata di solidarietà con l'Ucraina.
Gli ambienti salesiani di tutto il mondo continuano a convogliare aiuti d'urgenza affinché raggiungano al più presto la popolazione rimasta in Ucraina ei profughi che iniziano una nuova vita nell'Unione Europea.
misionessalesianas.org/noticias/uc…iados-0903/
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DONA ORA :
misionessalesianas.org/donar-ahora…+(cod.+040)
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Più di due milioni di persone hanno già attraversato i confini in Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Moldova.
Inoltre, i bombardamenti russi indiscriminati sulla popolazione civile e l'impossibilità di creare corridoi umanitari per evacuare le donne ucraine, i loro bambini e gli anziani rendono ogni giorno più difficile la sopravvivenza.
I missionari salesiani continuano ad aiutare la popolazione delle nove città in cui lavorano in Ucraina e anche i profughi dei paesi vicini. I bisogni continuano ad aumentare e dalle Missioni Salesiane abbiamo già raccolto più di 55.000 euro per questa emergenza.
La tragedia è diventata routine in molte città dell'Ucraina: di giorno nel bunker, attenti alle sirene antiaeree, in molti casi senza elettricità, senza riscaldamento e scarsità di cibo tra il rumore delle bombe.
Più di due milioni di persone hanno già attraversato i confini dell'Ucraina senza praticamente nulla addosso. Sono ragazzi, ragazze, donne e anziani che non hanno mai pensato due settimane fa a come sarebbe cambiata la loro vita.
Bombardamenti indiscriminati colpiscono allo stesso modo aeroporti, ospedali, scuole ed edifici . Con l'aumento del numero di feriti e morti, aumentano anche i bisogni del Paese. I missionari salesiani affermano che, allo stato attuale, “il fabbisogno per poter assistere la popolazione più vicina alle nostre opere in Ucraina e quella che accogliamo e aiutiamo in altri Paesi vicini ammonta a 300mila euro ”.
Da diverse città dell'Ucraina affermano che "l'esercito russo ha bloccato le strade affinché non arrivino aiuti materiali, quindi l'aiuto economico diretto è ciò che ci permette di acquisire i prodotti di emergenza di cui la popolazione ha bisogno per distribuirli immediatamente ".
“Le nostre case, oratori e scuole salesiane in Ucraina hanno aperto le porte agli sfollati ”, commenta don Anatoly, missionario salesiano. “Qui a Leopoli, dove sono arrivate migliaia di donne e bambini, aiutiamo con il cibo . I centri di pastorale giovanile sono diventati centri di primo soccorso per la popolazione colpita, ei giovani ei Salesiani stanno facendo tutto il possibile per sostenere le regioni più colpite . Ogni giorno inviamo cibo e forniture mediche alla popolazione che è sull'orlo di una catastrofe umanitaria ”, assicura.
Dalle Missoni Salesiane abbiamo già effettuato diversi trasferimenti di denaro in Ucraina e nei paesi ospitanti.
Anche i missionari salesiani non hanno lasciato sola la popolazione nella zona del conflitto. “Alcuni nostri salesiani coadiutori si trovano direttamente nelle città dove stanno avvenendo i bombardamenti e stanno aiutando la popolazione civile fornendo sostegno materiale e spirituale ”.
Secondo i dati delle Nazioni Unite, almeno sei scuole sono state attaccate nei giorni scorsi nell'est e nel nord del Paese. Due insegnanti sono stati uccisi venerdì scorso quando un missile ha colpito una scuola a Horlivka, nell'Ucraina orientale; un'altra scuola a Zhytomyr, nel nord, è stata colpita da un missile russo e gravemente danneggiata, e anche almeno tre scuole nella seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, sono state attaccate dall'esercito russo.
Al sicuro gli studenti dei centri salesiani : “Dei 198 studenti della nostra scuola di Zhytomyr, 85 hanno già attraversato il confine e sono al sicuro. Più di 100 parrocchiani hanno anche lasciato la nostra parrocchia di Korostyshiv per recarsi in un luogo più sicuro e con il nostro aiuto 170 persone sono state evacuate da Zhytomyr”, racconta padre Michal da una delle zone più colpite negli ultimi giorni.
Sebbene la preoccupazione per la situazione umanitaria nel Paese aumenti ogni giorno, aumenta anche la speranza per l'ondata di solidarietà con l'Ucraina.
Gli ambienti salesiani di tutto il mondo continuano a convogliare aiuti d'urgenza affinché raggiungano al più presto la popolazione rimasta in Ucraina ei profughi che iniziano una nuova vita nell'Unione Europea.
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